L’Isola di Cuba è situata nel Golfo del Messico in una posizione centrale e strategica, fino al 1959 Cuba era uno Stato sotto la “Tutela” americana, ma nel 1959 Fidel Castro, leader di un movimento rivoluzionario rovesciò il governo e prese il potere. Castro instaurò un regime di stampo socialista. Per prevenire un’invasione americana dell’isola si vide costretto ad allinearsi con l’URSS, le due parti stipularono un accordo che prevedeva la costruzione di una base missilistica nell’isola, che ospitasse anche testate nucleari, tutto all’oscuro dei vicini Stati Uniti. Gli Americani venuti a conoscenza della costruzione di questa base, grazie ai loro aerei spia U2, applicarono un blocco navale attorno all’isola, come riposta. Dopo varie trattative e con il mondo con il fiato sospeso, le due superpotenze raggiunsero un’intesa, grazie anche all’aiuto di Papa Giovanni XXIII come intermediario, Kennedy avanzò la proposta di rimuovere i missili da Cuba in cambio di un impegno degli Usa a non invadere l’isola, inoltre avrebbero rimosso anche i loro missili dalla Turchia, ma tale ritiro rimase segreto per non far notare che gli Stati Uniti apparissero come disposti ad abbandonare i propri alleati. Kruscev accettò la proposta, e il 28 ottobre annunciò il ritiro dei missili sovietici dall’isola, segnando la fine della crisi.
